Croce di San Giorgio
Leggende, da Tramandare
Genova (GE)

Anno 1190. Riccardo Cuor di Leone, re d’Inghilterra, si appresta a guidare il proprio esercito a Gerusalemme per combattere la Terza Crociata.
Il sovrano conosce bene i pericoli che potrebbe incontrare durante la traversata in mare e decide di chiedere aiuto alla Repubblica di Genova, che vanta la flotta più temuta e rispettata del Mediterraneo.
Genova concede allora la propria bandiera, croce rossa su campo bianco, a protezione delle navi inglesi che, con questo stratagemma, giungono in Terra Santa senza subire attacchi da parte di pirati o flotte nemiche.
La dimostrazione di riverenza verso la Croce di San Giorgio spinge il sovrano inglese a chiedere di prolungare l’utilizzo della bandiera genovese in cambio di un canone annuo.
In seguito la croce di San Giorgio diventerà la bandiera ufficiale dell’Inghilterra.
Secondo alcuni si tratta solo di una leggenda, ma.. perché allora anche la bandiera di Milano è uguale a quella di Genova?
Punti di Riferimento
Ristorante Emilia
Assicuratevi di arrivare giusto in tempo per godervi un ottimo aperitivo in spiaggia mentre le ultime luci della giornata scendono sul mare. Dopodiché dirigetevi verso il vostro tavolo per gustare gli immancabili spaghetti ai moscioli. L’atmosfera familiare caratterizza il locale fin dal 1929, anno della sua apertura ad opera di nonna Emilia.
Trabocco Cungarelle
Secondo alcuni è il trabocco più affascinante. Di certo è uno dei pochi a offrire anche la formula dell’aperitivo, oltre alla cena: 60 minuti durante i quali il cibo e il vino passeranno inevitabilmente in secondo piano rispetto all’atmosfera magica e ai colori caldi del tramonto.
La Marianna
Ristorante e pasticceria, è il locale in cui nacque il gelato alla stracciatella nel 1961. Ancora oggi, grazie a qualche segreto tramandato nel tempo, il gusto del gelato che trovate qui non ha eguali in nessun’altra gelateria d’Italia. Regalatevi una dolcissima passeggiata in Città Alta, gustando un delizioso gelato a pochi metri dalle antiche Mura.